giovedì 10 aprile 2008

La plastica è pop

Una rivisitazione ironica della plastica, nata negli anni Sessanta per simulare materiali naturali e adatta a tutti gli usi, disponibile in vari colori, economica e riproducibile. E’ questo il soggetto di “Pop Design: fuori luogo, fuori scala, fuori schema”, la mostra ideata e curata da Luisa Bocchietto ospitata dal 10 maggio al 14 settembre al Filatoio di Caraglio, nel cuneese. Un altro appuntamento previsto nel calendario di eventi per Torino Capitale Mondiale del Design 2008 realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Marcovaldo. Con la plastica i vecchi schemi sono ribaltati, tutto viene messo in discussione da un modo diverso di vivere, condizionato dal consumo e dalla moda. Ciò che appare è, per questo tutto deve essere distinguibile, immediato, visibile, comprensibile e accessibile. Queste sono le parole chiave del linguaggio “pop”che, coniugandosi con la creatività del design, dà origine ad opere d’arte ingigantite, fuori scala, estrapolate dal contesto. Ironia, provocazione, gioco e divertimento sono gli ingredienti per sperimentare e sovvertire la realtà. Il consumo segue l’impulso, non la ragione: da questo prende spunto l’interpretazione. La mostra si divide in otto sezioni, caratterizzate da una parte didascalica, di racconto, e da una espositiva. Il percorso inizia con un riferimento alla letteratura, continua con l’attenzione alla focalizzazione dei dettagli e si concentra poi sulla plastica, sulla città e sul gioco. Uno spazio è dedicato al colore rosso, mentre un altro richiama la presenza degli animali e della natura.

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